Le auto elettriche aziendali rappresentano una scelta sempre più diffusa tra le imprese, che le adottano per contribuire attivamente al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e riduzione delle emissioni. Oltre a migliorare la sostenibilità, queste flotte offrono vantaggi economici significativi, soprattutto in termini di Total Cost of Ownership (TCO).
La scelta di auto elettriche aziendali, dunque, consente una significativa riduzione dei costi di gestione, soprattutto per quanto riguarda il carburante e la manutenzione.
In questo articolo analizziamo lo stato delle flotte aziendali elettriche in Italia e le fasi di transizione che i fleet manager si trovano ad affrontare. Buona lettura!
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Indice:
- Auto elettriche aziendali: i dati in Italia
- Green Deal europeo: cosa significa per i fleet manager
- Auto elettriche aziendali: le 4 fasi di transizione
Il mercato italiano dei veicoli elettrici a batteria (BEV) mostra forti segnali di ripresa nel 2025. Secondo Motus-E, da gennaio ad aprile 2025 sono stati immatricolati 29.668 nuovi BEV , con un significativo aumento dell'82,2% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Anche il mercato delle auto aziendali elettriche è pronto a cambiare marcia. Il 2025 si prospetta come un anno importante, grazie a nuove politiche fiscali più vantaggiose, incentivi pensati per le flotte aziendali e una rete di ricarica sempre più capillare.
Tra i principali motori di questo cambiamento spiccano la riduzione del fringe benefit al 10% e le detrazioni fiscali dedicate, che rendono l’adozione dei veicoli elettrici una scelta sostenibile e, allo stesso tempo, una strategia economicamente vantaggiosa per le aziende.
Sempre secondo una ricerca di Motus-E, i mobility manager tendono a includere nelle car list le auto elettriche quando i collaboratori hanno accesso a un punto di ricarica notturno. Questa preferenza è influenzata dall'infrastruttura di ricarica pubblica in Italia, che necessita ancora di potenziamento. Tuttavia, nonostante alcune limitazioni, essa non rappresenta un ostacolo all'acquisto di veicoli green, neppure per i conducenti privati.
Il risparmio sul Total Cost of Ownership rimane un’argomentazione valida per vendere le auto elettriche, soprattutto per le flotte aziendali. I costi di esercizio più bassi si possono far percepire tramite formule di possesso, come il noleggio a lungo termine, in cui il canone mensile su vetture elettriche può essere inferiore.
Il Green Deal, la strategia della Commissione Europea per la mobilità sostenibile, ha fissato dei target chiari: un obiettivo a livello europeo di zero emissioni di carbonio entro il 2050, con una riduzione fino al 55% entro il 2030 (il famoso Fit for 55%).
Secondo il report della Commissione Europea "Decarbonise Corporate Fleets", aggiornato a marzo 2025, il contributo più grande e più rapido alla decarbonizzazione del trasporto su strada arriva proprio dalle flotte aziendali: con oltre 60% delle nuove immatricolazioni di auto nell’UE attribuite a veicoli aziendali e quasi l’intero mercato dei veicoli commerciali (furgoni, autobus e camion) rappresentato da soggetti giuridici, le flotte rappresentano un elemento centrale nella transizione verso una mobilità a zero emissioni.
Gli obiettivi fissati dall’Unione Europea significano sostanzialmente che vi saranno sempre più restrizioni all’uso di motori a combustione, specialmente dei più inquinanti, e che gli investimenti saranno non solo a sostegno del mercato elettrico, ma anche dell’infrastruttura di ricarica necessaria allo sviluppo capillare della mobilità sostenibile.
Questo, per i fleet manager, significa che è necessario agire con lungimiranza: una flotta green oggi significa un vantaggio competitivo domani.
Per approfondire, puoi consultare l'articolo Mobilità elettrica: situazione attuale e scenari futuri che esplora in dettaglio le prospettive e le sfide di questo importante cambiamento.
I gestori delle flotte aziendali hanno oggi più che mai bisogno di una visione chiara su come integrare le auto e veicoli elettrici nel loro parco veicoli, considerato che i costi delle auto elettriche stanno diminuendo, anche grazie a una maggiore disponibilità di batterie che offrono un'ampia autonomia.
È importante riconoscere che le flotte aziendali non sono tutte uguali e che alcune potrebbero non essere pronte per l’elettrificazione in questo momento. Tuttavia, è probabile che il percorso verso le auto elettriche aziendali si sviluppi attraverso quattro fasi distinte:
Assessment. Una fase in cui il fleet manager considera le implicazioni sui costi, comprende il modello operativo ed esplora i tipi di veicoli e le infrastrutture di ricarica a disposizione.
Introduzione dei veicoli elettrici. In genere, si inizia sostituendo un piccolo numero di veicoli elettrici alla flotta esistente, per testarne le capacità.
Analisi. Il meccanismo dei feedback da parte dei conducenti e un processo di monitoraggio sono importanti per valutare il successo della strategia di elettrificazione.
Scale-up. La migrazione totale della flotta aziendale (o della parte ritenuta idonea) verso la mobilità elettrica.
Per concludere, le flotte aziendali elettriche giocano un ruolo strategico nelle ambizioni europee di decarbonizzazione. Agendo da motore dell’elettrificazione, contribuiscono in modo decisivo alla transizione ecologica e spingono l’intero settore della mobilità verso modelli più sostenibili.
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