Non c'è dubbio che le auto elettriche siano il futuro della mobilità. Ci sono già importanti posizioni in merito: il governo del Regno Unito ha recentemente annunciato che vieterà la vendita di nuove auto diesel e benzina a partire dal 2030 e lo stato della California ha l'obiettivo di immettere 5 milioni di veicoli a emissioni zero sulle strade entro lo stesso anno.
Per coloro che vivono in una città con facile accesso alle stazioni di ricarica, il pendolarismo in un veicolo elettrico può essere un ottimo modo per risparmiare denaro su rifornimento e manutenzione, oltre che aiutare l'ambiente. Diventa quindi importante conoscere le diverse tipologie di auto elettriche disponibili per scegliere quella più adatta alle tue esigenze
Ma si possono fare viaggi lunghi senza pensieri, a bordo di un’auto elettrica? Sì, con l’aiuto di questi cinque consigli.
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- Viaggi lunghi con l’auto elettrica, consiglio #1: traccia la rotta in anticipo
Una vacanza in auto elettrica richiede un po' più di pianificazione di una vacanza con un'auto a motore tradizionale. L'autonomia e la rete di stazioni di ricarica sono gli aspetti più importanti da considerare: una panoramica delle stazioni di ricarica è essenziale.
Conoscere le diverse tipologie di auto elettriche ti aiuterà a valutare quale veicolo sia più adatto ai tuoi viaggi lunghi, in base all'autonomia e alla rete di stazioni di ricarica disponibile.
Esistono diverse app come Chargemap che danno la possibilità di verificare il posizionamento delle stazioni di ricarica e prevedere così le fermate ideali per fare un viaggio davvero senza pensieri. E per il tempo di ricarica? Questo è un dato variabile, dipende dalla disponibilità di stazioni di ricarica fast e dal modello della propria vettura. I dati però sono incoraggianti: serve sempre meno tempo per fare rifornimento. Audi Q4 e-tron, ad esempio, in soli 10 minuti ricarica fino a 19,7 kWh, pari a 130 km di autonomia.
- Viaggi lunghi con l’auto elettrica, consiglio #2: porta con te i connettori giusti
La corrente elettrica può essere fornita in modo diverso, a seconda dello standard disponibile nella stazione di ricarica. Quindi, per ricaricare l’auto elettrica in viaggio è importante avere con sé i connettori giusti. Non tutte le auto supportano tutte le tipologie di cavi, ma nel complesso esistono:
- Tipo 1, supporta la ricarica casalinga monofase e trifase fino a 22 kW ed è usato principalmente per scooter e bici elettriche;
- Tipo 2, per la tipologia di ricarica privata di veicoli effettuata in condizioni di sicurezza. Le prese di tipo domestico o industriale sono collegate attraverso un cavo di alimentazione provvisto di un dispositivo di regolazione e controllo elettronico, per garantire una ricarica sicura;
- Tipo 3, una ricarica per ambienti pubblici, tipica delle colonnine delle stazioni di rifornimento, ma che può essere installata anche a livello privato attraverso le wall-box. Alle colonnine di ricarica pubbliche, per una vettura elettrica europea occorrono di norma un cavo di ricarica Tipo 3 con due spine tipo 2, le cosiddette spine Mennekes.
- Tipo 4, per la ricarica rapida in corrente continua. Con questo sistema è possibile ricaricare i veicoli da 0% all’80% della carica in pochi minuti (dai 20 ai 50 circa). Esistono due standard: CHAdeMO (Giapponese) e CCS Combo (Europeo).
A seconda del modello di auto elettrica che scegli, dovrai assicurarti di avere i connettori giusti. Scopri di più sulle diverse tipologie di veicoli elettrici e le loro specifiche per essere sempre pronto.
- Viaggi lunghi con l’auto elettrica, consiglio #3: fai attenzione alla modalità di guida
Nei veicoli elettrici (ma anche negli ibridi) diversi aspetti che possono peggiorare l’autonomia disponibile e in generale le performance. Tra queste c’è la guida aggressiva e l’uso non oculato dei climatizzatori.
L’impianto di condizionamento nelle auto elettriche è supportato dal motore elettrico, che quindi spende parte dell’energia per raffrescare gli ambienti. Il consiglio è quello di impostare il condizionatore ad una temperatura corretta, lasciando se possibile che sia il sistema in modo automatico a gestire l’erogazione. Molto spesso quando ci si siede alla guida di un’auto che è stata al sole o che presenta degli interni molto caldi, viene automatico accedere l’aria fresca al massimo e dirigerla verso il proprio corpo. Questo non è l’uso ottimale: una buona pratica è abbassare i finestrini un paio di minuti prima dell’accensione del veicolo, per far uscire l’aria calda, e accendere l'impianto anche solo su 23/24°, dirigendo le bocchette dell’aria verso la parte alta dell’abitacolo.
Esistono altre buone pratiche per prolungarne ulteriormente la durata della batteria delle auto elettriche. Se vuoi saperne di più, leggi il nostro articolo "Autonomia auto elettriche: come preservare le batterie".
- Viaggi lunghi con l’auto elettrica, consiglio #4: scegli gli hotel con le stazioni di ricarica incluse
Oggi l’auto elettrica non è più un tabù: numerosi hotel e residence di incantevoli mete turistiche offrono la possibilità di usufruire di parcheggio con colonnine elettriche da utilizzare all’occorrenza.
Questo può essere un ulteriore incentivo all’uso dei veicoli a batteria nel momento in cui, arrivati a destinazione, si voglia poi usare l’auto per esplorare i dintorni o per spostarsi in autonomia verso nuove mete, senza dover ricorrere alla ricerca delle stazioni di ricarica pubblica.
- Viaggi lunghi con l’auto elettrica, consiglio #5: a ciascuna esigenza, il proprio veicolo
L’autonomia e il tipo di ricarica variano da veicolo a veicolo, così come le dimensioni e il design dei modelli. A seconda delle tue necessità, puoi scegliere fra auto elettriche con batterie di taglie molto diverse fra loro. Da Volkswagen e-up!, perfetta per veleggiare in centro città, fino a ŠKODA Enyaq iV, ideale per lunghi viaggi con tutta la famiglia.
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