L'ecosistema della mobilità elettrica beneficia di un'ondata storica di innovazione, dalla connettività 5G alle modalità sempre più green che si stanno evolvendo rapidamente, in un mondo che cambia con altrettanta velocità.
In questo scenario, approfondire le diverse tipologie di auto elettriche e le loro tecnologie può essere utile per capire come si stiano integrando nella transizione verso una mobilità più green.
La e-mobility è il futuro: entro il 2032, la metà dei veicoli venduti a livello globale saranno elettrici. È quanto afferma il report "Energy Transition Outlook 2019" di Dnv Gl.
Scopriamo di più sui driver di mercato e le prospettive della mobilità sostenibile del prossimo futuro.
I driver della mobilità elettrica
Il trasporto delle persone è uno dei grandi motori della transizione energetica: nei prossimi anni l’elettrone otterrà il primato sulla molecola fossile. Allo stato attuale, la flotta mondiale di veicoli stradali per passeggeri è composta per il 97,5% da motori a combustione interna e per il 2,5% dall’elettrico. Entro il 2050 la flotta si trasformerà in 73% a motore elettrico e 27% a motore con combustione interna.
I principali driver della trasformazione elettrica, sempre secondo il report di Dnv-Gl, saranno:
1. Le politiche per ridurre le emissioni locali e globali.
Perché abbiamo bisogno della mobilità elettrica? Secondo i dati del Goddard Institute for Space Studies della NASA, il 2018 è stato registrato come il quarto anno più caldo nei record meteorologici globali. Secondo gli esperti, entro il 2100 la temperatura potrebbe addirittura aumentare da 1,8 a 4 gradi, soprattutto con l'uso crescente di combustibili fossili. È quindi giunto il momento di ridurre le emissioni di CO2 provocate dall'uomo. Con una quota del 14% di tutte le emissioni globali di gas serra, il settore dei trasporti è particolarmente importante per raggiungere l’impatto “carbon neutral” previsto dall’Accordo di Parigi entro il 2050.
Ad oggi, il modo migliore ed efficiente per ridurre le emissioni del settore trasporti è proprio la mobilità elettrica. Conoscere meglio le diverse tipologie di auto elettriche e le tecnologie correlate può aiutare a comprendere le potenzialità di questa transizione.
2. La diminuzione dei costi per l’acquisto dei veicoli elettrici.
La standardizzazione della produzione delle macchine elettriche e di tutte le componenti consentiranno sempre più di abbattere i prezzi della e-mobility. Ad esempio, l’adozione di piattaforme modulari per ospitare pacchi batteria, l’incremento della densità energetica delle celle, la progettazione di impianti di raffreddamento più efficienti consentiranno l’ottimizzazione dell'attività produttiva nella sua interezza. Secondo un report di BloombergNEF entro il 2023 le auto elettriche costeranno come quelle classiche con il motore a combustione.
3. Il miglioramento delle prestazioni delle batterie.
Lo sviluppo di batterie più performanti consentirà una maggiore autonomia dei veicoli elettrici, oltre a una riduzione dei costi. Le batterie sono il motore delle auto elettriche, nonché la componente su cui si concentrano maggiormente gli studi. Ed è proprio qui che si stanno facendo i maggiori progressi: nuovi materiali, tecnologie migliori, maggior standardizzazione sono tutti elementi che consentiranno non solo una più ampia autonomia (Samsung parla di batterie da 800 km), ma anche costi inferiori e competitivi rispetto alle auto classiche, proprio grazie alla maggior disponibilità tecnologica.
Approfondire le diverse tipologie di auto elettriche e le innovazioni tecnologiche può chiarire come queste migliorie stiano trasformando il settore
Se vuoi scoprire come preservare la betteria della tua auto elettrica, leggi i nostri consigli nell'articolo "Autonomia auto elettriche: come preservare le batterie".
Quali prospettive per la mobilità elettrica?
Chi decide di acquistare una macchina elettrica, quindi, può aspettarsi:
1. Veicoli meno costosi e più performanti.
In ragione dei driver appena elencati, le macchine elettriche saranno sempre più equiparabili, per i costi, a quelle a combustione interna. Le previsioni indicano che le batterie diminuiranno fino al 50%, abbattendo significante le barriere economiche all’acquisto. I veicoli elettrici saranno anche più performanti di quelli classici, come già avviene per la questione accelerazione: la coppia motrice di alcuni modelli è migliore rispetto a quella delle auto tradizionali, cioè si va da zero a cento in tempi inferiori.
2. Possibilità di vendere energia in rete (vehicle-to-grid).
In media, le previsioni dicono che il 10% delle batterie dei veicoli sarà disponibile come accumulo in rete (vehicle-to-grid). Con i BEV (veicoli elettrici a batteria) che domineranno le vendite entro il prossimo decennio, ciò rappresenterà una quota significativa dello stoccaggio in rete. La tecnologia vehicle-to-grid entra in gioco quando il cavo del veicolo elettrico è inserito nella presa di ricarica. A quel punto la batteria dell'auto può essere affittata al gestore dei servizi elettrici, che può assorbirne l’energia per bilanciare la propria rete di distribuzione. Le reti elettriche, infatti, per poter funzionare al meglio hanno bisogno di sistemi di accumulo che le rendano capaci di rispondere puntualmente alle utenze. In Italia sono già attivi dei progetti sperimentali e le prospettive sono incoraggianti.
3. Riduzione delle emissioni e contrasto al cambiamento climatico.
La diffusione di auto elettriche contribuirà a ridurre la quantità di gas serra. Come abbiamo accennato, il trasporto di merci e persone ha la più alta crescita di emissioni di CO2 di qualsiasi settore industriale. La conferenza delle Nazioni Unite a Parigi, nel 2015, ha riconosciuto l'importanza di costruire sistemi di trasporto più sostenibili, ecologici e intelligenti. Le auto elettriche sono uno strumento importante per la riduzione delle emissioni: seppure diversi studi abbiano dimostrato che, ad oggi, la produzione delle auto elettriche in alcuni Paesi può generare più emissioni di CO2 rispetto a quella di un veicolo a combustione interna, una volta in funzione la e-mobility garantisce meno emissioni nel ciclo “well-to-wheel” (emissioni in uso).
In conclusione, nel 2019, il settore automotive ha stabilito un record di vendite a livello globale per le auto elettriche, e tali veicoli sono diventati molto più presenti sia nei mercati che nella consapevolezza delle persone, come mezzo per inquinare meno e spostarsi in modo efficiente. La mobilità sostenibile è il futuro e sarà sempre più accessibile e vantaggiosa sotto tutti i punti di vista.
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