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Volkswagen ID: una famiglia di modelli sostenibili

Scritto da Redazione | 19-lug-2025 6.00.00

Copri‑volanti senza pelle animale, rivestimenti in cellulosa batterica, tessuti ricavati da bottiglie di plastica o reti da pesca: Volkswagen sta ridefinendo il concetto di sostenibilità, sia per quanto riguarda l'elettrico, sia per i materiali impiegati all’interno dei veicoli della famiglia ID.

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Indice: 

- Materiali biologici e riciclati: l’evoluzione degli interni

- Canapa e materiali circolari: gli sviluppi più recenti

- Gamma ID: i modelli elettrici con un'anima sostenibile

 

 

- Materiali biologici e riciclati: l’evoluzione degli interni

 

Finora la “pelle vegana” era principalmente realizzata in PVC o poliuretano, materiali derivati dal petrolio. Con la sua strategia di economia circolare, Volkswagen ha aperto una nuova era di ricerca:


Martina Gottschling, ricercatrice per l'innovazione del Gruppo Volkswagen, ha dichiarato:

 

"Stiamo esplorando nuovi materiali che ci consentano di aumentare in modo significativo la quota organica nella produzione di similpelle. Il primo ambito su cui ci stiamo concentrando è quello dei materiali di riempimento.”

 


Tra le soluzioni più innovative attualmente allo studio, c’è l’impiego del caffè, o meglio di un suo sottoprodotto: il silverskin, la pellicola argentea che ricopre i chicchi e che si stacca durante la tostatura. In una torrefazione di medie dimensioni, se ne producono quotidianamente diversi sacchi.

 

Questo materiale, oggi spesso destinato alla combustione, al compostaggio o in minima parte usato come fertilizzante, ha un elevato contenuto di caffeina, che ne limita l’utilizzo per mangimi o biogas. Proprio per queste caratteristiche, rappresenta una risorsa ancora poco valorizzata - ma potenzialmente preziosa - per l’industria dei materiali sostenibili.

 

Un'altra soluzione altrettanto incredibile è quella dell'utilizzo della cellulosa artificiale per i materiali interni.

 

 

In natura, la cellulosa pura si trova nelle pareti cellulari delle piante, come nel legno. Tuttavia, oggi è possibile produrla anche in laboratorio grazie all’azione di specifici batteri, che la generano in forma completamente pura.

 

Questo polimero naturale si distingue per la sua elevata stabilità e resistenza, oltre ad essere facilmente riciclabile e compostabile. In prospettiva, la cellulosa ottenuta da colture batteriche potrebbe diventare un materiale chiave per i rivestimenti dei sedili, e la ricerca ha già permesso di produrla in vari formati e consistenze.

L’obiettivo finale del Gruppo Volkswagen è ambizioso: diventare un’azienda carbon neutral entro il 2050. A garantire la qualità e la longevità dei nuovi materiali, ogni proposta deve superare circa 40 test interni prima di essere approvata per l’utilizzo nella produzione di serie.

 

- Canapa e materiali circolari: gli sviluppi più recenti

 

Una delle innovazioni più promettenti è LOVR, un’alternativa vegana alla pelle tradizionale, sviluppata in collaborazione con la start-up tedesca Revoltech GmbH.

 

LOVR viene realizzato a partire dagli scarti della lavorazione della canapa industriale, una pianta a rapida crescita che richiede pochissima acqua e nessun pesticida. Il risultato è un materiale 100% bio-based, compostabile, durevole e già compatibile con gli impianti produttivi Volkswagen esistenti. L’introduzione negli interni dei veicoli è prevista a partire dal 2028, con l’obiettivo di sostituire gradualmente i materiali sintetici di origine fossile.

 

Accanto a questa innovazione, Volkswagen ha già iniziato a utilizzare materiali sostenibili come plastiche riciclate provenienti dagli oceani o da bottiglie in PET: per esempio, gli interni dell’ID. Buzz integrano componenti realizzati con l’equivalente di 63 bottiglie da 500 ml. Il rivestimento esterno dei sedili utilizza filato Seaqual® , composto per il 10% da microplastiche marine recuperate e per il 90% da poliestere riciclato.


Questi sono solo alcuni esempi delle tante soluzioni che Volkswagen sta esplorando nel percorso della propria “Way to Zero”.

 

- Gamma ID: i modelli elettrici con un'anima sostenibile

Di seguito riportiamo tutti i modelli elettrici della Gamma ID:

 

Volkswagen ID.3: berlina compatta a guida agile con interni di qualità, tecnologie avanzate come Plug & Charge, aggiornamenti OTA (acronimo di Over-The-Air, significa che può ricevere aggiornamenti software tramite internet, senza bisogno di portarlo in officina), e perfezionata per la mobilità urbana e intercomunale.

 

Volkswagen ID.4: SUV familiare efficiente e spazioso. Disponibile anche nella versione sportiva GTX 4MOTION con doppia motorizzazione, offre il massimo comfort senza rinunciare alla sostenibilità.

 

Volkswagen ID.5: SUV coupé con profilo slanciato ed eleganza dinamica. Spazioso, connesso e pronto per ricariche veloci, unisce estetica accattivante e zero emissioni. Nella versione ID.5 GTX 4MOTION, offre trazione integrale elettrica a doppio motore. Unisce prestazioni brillanti e design dinamico, con tutti i vantaggi della mobilità sostenibile.

 

Volkswagen ID.7: berlina fastback premium con autonomia fino a oltre 600 km (WLTP), ricarica ultra‑rapida e infotainment con display da 15". Spazio da lounge e tecnologie smart per viaggi confortevoli. Disponibile anche nella variante ID.7 Tourer, station wagon pensata per chi cerca volumetria extra senza rinunciare al design raffinato e alle prestazioni di lungo raggio.

 

Volkswagen ID. Buzz: van evocativo dai richiami al mitico “Bulli”: passo corto o lungo (fino a 7 posti), autonomia fino a 480 km e interni eco con materiali riciclati e finiture bio‑based.

 

 

Volkswagen non guarda solo alla trazione green, ma vuole che ogni dettaglio - dalla connettività all’abitacolo - rifletta autenticità e rispetto dell'ambiente.

 

Con obiettivi ambiziosi come il -40 % di CO2 per veicolo entro il 2030, materiali 100 % bio-based e un utilizzo del 40 % di componenti circolari entro il 2040, la famiglia ID dimostra che l’elettrico può essere davvero sostenibile.

 

 

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