Auto elettriche: 10 falsi miti da sfatare

L’auto elettrica non è più una tendenza, ma una scelta sempre più diffusa tra automobilisti e aziende. In Italia, la mobilità a zero emissioni continua a crescere: secondo Motus-E, al 30 settembre 2025, circolano oltre 330.000 veicoli 100% elettrici (BEV) e la rete di ricarica pubblica ha superato i 65.000 punti installati, coprendo oltre 7.000 km di territorio nazionale.

 

Questi numeri raccontano un cambiamento già in atto: le auto elettriche offrono oggi autonomie elevate, tempi di ricarica ridotti, costi di gestione contenuti e un’esperienza di guida entusiasmante.

 

Eppure, persistono ancora dubbi e convinzioni errate che ne frenano la diffusione.

In questo articolo sfatiamo i 10 falsi miti più comuni sulle auto elettriche, con dati aggiornati e riferimenti ufficiali per aiutarti a conoscere da vicino una mobilità più consapevole.

Quanto ne sai di auto elettriche? Scarica ora il libretto!

Scarica il libretto

 

Indice:

- 1. Le auto elettriche non hanno un'autonomia sufficiente

- 2. Ci vuole un'eternità per ricaricare un'auto elettrica

- 3. Le auto elettriche non sono migliori, per l’ambiente, dei veicoli con motore a combustione

- 4. Le batterie sono il tallone d'Achille delle auto elettriche

- 5. Le auto elettriche sono pericolose

- 6. Le auto elettriche sovraccaricano la rete elettrica

- 7. Le auto elettriche non sono divertenti da guidare

- 8. Le auto elettriche sono più costose dei veicoli con motore a combustione

- 9. Non ci sono abbastanza punti di ricarica pubblici

- 10. Non ci sono abbastanza materie prime per la produzione di batterie elettriche

 

 

- 1. Le auto elettriche non hanno un'autonomia sufficiente

In giro ci sono innumerevoli mezze verità sull'autonomia delle auto elettriche.

 

Ad esempio, qualcuno dice che quando la temperatura scende, non si può andare molto lontano con un veicolo elettrico. Anche se potrebbe essere stato così con le prime auto elettriche, ciò non è vero per i veicoli odierni.

 

Secondo il Politecnico di Milano - Smart Mobility Report 2025, i modelli attuali mostrano autonomie reali in crescita e sempre più elevate, grazie a batterie più efficienti e sistemi di “heat management” di seconda generazione che ottimizzano le prestazioni anche in inverno.

 

Ciò consente di ottimizzare in modo significativo l'autonomia complessiva nella vita di tutti i giorni, anche quando si utilizzano sistemi ad alta intensità energetica come l'aria condizionata e il riscaldamento dei sedili.

 

In definitiva, l'autonomia delle auto elettriche dipende ancora dal comportamento del guidatore, ma i giorni in cui le auto elettriche dovevano fermarsi ogni 100km per ricaricarsi sono ormai sbiaditi nel tempo. Modelli come Audi Q6 e-tron o Audi A6 e-tron superano di gran lunga i 500 km WLTP, dimostrando che “l’ansia da autonomia” è ormai un ricordo lontano.

 

ricarica auto elettrica

 

- 2. Ci vuole un'eternità per ricaricare un'auto elettrica

Questa è una verità imprecisa: è vero che quando è collegata a una presa di corrente domestica, può volerci tutta una notte prima che la batteria di un'auto elettrica scarica si ricarichi completamente. Tuttavia, con le wallbox (potenti stazioni di ricarica installate in modo permanente) e la tecnologia di ricarica rapida, il tempo di ricarica può essere notevolmente ridotto, nella maggior parte dei casi di circa due terzi.

 

Inoltre, le tecnologie più moderne utilizzate per produrre gli ultimi modelli di batterie permettono la ricarica rapida, che recupera fino all’80% dell’energia in 20 minuti. Alcune colonnine ultrafast a corrente continua (DC) hanno una potenza che varia da 100 kW a 350 kW, e ricaricano l'auto in meno di 25 minuti!

 

 

Auto elettrica senza segreti, con il nostro libretto aggiornato! Clicca per scaricarlo gratuitamente. 

Scarica il libretto

 

 

- 3. Le auto elettriche non sono migliori, per l’ambiente, dei veicoli con motore a combustione

Il modo in cui viene prodotta l'elettricità gioca un ruolo decisivo nell'impronta ecologica delle auto elettriche. Se proviene da energie rinnovabili, l'uso quotidiano non ha quasi alcun impatto sull'ambiente. Tuttavia, se per produrre elettricità vengono usate fonti fossili, come il carbone, l'impronta è notevolmente maggiore.

 

Ad ogni modo, per fare un esempio, l’Audi Q6 e-tron è il primo modello di produzione di massa il cui processo produttivo è certificato a impatto zero grazie allo stabilimento di Ingolstadt e alla filiera completamente sostenibile. Un altro esempio? Tutti i modelli Volkswagen della gamma ID. sono registrati come veicoli a emissioni combinate pari a 0 g/km, in base ai dati WLTP. 

 

In generale, comunque, con l'uso quotidiano il deficit di CO2 iniziale di un'auto elettrica a seguito della produzione viene compensato in tempi relativamente brevi.

 

ID 3 ecobonus

 

- 4. Le batterie sono il tallone d'Achille delle auto elettriche

Un'altra critica spesso espressa sulle auto elettriche è che la loro batteria è il tallone d’Achille, un argomento delicato che mette in discussione il concetto stesso di auto elettrica. I veicoli elettrici, contrariamente a quel che si pensa, sono altamente efficienti dal punto di vista energetico. Sapevi che puoi guidare da 3 a 4 volte più lontano in un'auto elettrica con la stessa quantità di energia rispetto a un motore a combustione

 

I produttori confermano che le batterie non rappresentano un motivo di preoccupazione maggiore rispetto a un motore a combustione o a una cinghia di trasmissione. Inoltre, per le batterie moderne non esistono ancora dati sufficientemente completi per poterle confrontare in modo affidabile con i motori a combustione.

 

Come abbiamo descritto nell’articolo “Batterie per auto elettriche: le domande più frequenti”, oggi ci si aspetta che abbiano un ciclo di vita pari a quello della macchina stessa. Le batterie delle auto elettriche sono progettate per durare tutta la vita del veicolo, con una capacità energetica minima garantita di almeno il 70% per otto o quindici anni.

 

- 5. Le auto elettriche sono pericolose

No, le auto elettriche non sono pericolose più di un’auto tradizionale, altrimenti non sarebbe legale venderle o guidarle.

 

La tecnologia a disposizione, inoltre, ha permesso di sviluppare numerosi sistemi per garantirne la sicurezza. In caso di incidente, ad esempio, il flusso di corrente della batteria viene immediatamente interrotto, in modo che non vi sia alcun rischio di scosse elettriche né per gli occupanti né per i servizi di emergenza.

 

Ma non solo: nella vita di tutti i giorni, le auto elettriche sono più silenziose delle auto con motore a combustione: ciò riduce notevolmente l'inquinamento acustico nelle città. Per garantire che i pedoni sentano le auto elettriche, i modelli più recenti producono un suono artificiale a velocità inferiori a 10 mph, che svanisce mentre l’auto accelera. E quando si viaggia a velocità più elevate, il rumore prodotto dagli pneumatici su strada è sufficiente da essere avvertito dai pedoni.

 

Ecco un esempio del suono emesso da Volkswagen ID.3 quando viaggia a bassa velocità, per allertare gli eventuali pedoni:

 

 

 

- 6. Le auto elettriche sovraccaricano la rete elettrica

Uno dei miti più diffusi riguarda la presunta incapacità della rete di reggere la domanda, qualora tutti passassero ai veicoli a batteria. In realtà, la transizione sarà graduale e non metterà in crisi il sistema elettrico.

 

La rete elettrica italiana potrebbe tranquillamente sopportare un boom di richieste di ricarica: secondo uno studio di Enel, se in Italia circolassero 1 milione di veicoli elettrici, l’incremento che si avrebbe sui consumi di elettricità nazionali per la loro ricarica sarebbe di circa lo 0,3% ogni anno, dunque marginale.

 

Anzi, un tale cambiamento fornirebbe anche l'opportunità di migliorare gradualmente le reti elettriche attuali: hai già sentito parlare del “vehicle to grid”? Le auto elettriche sono come delle grandi pile che immagazzinano energia, la quale potrebbe essere potenzialmente reimmessa nella rete quando necessario.

 

È solo questione di ottimizzare modi e tempi di ricarica: durante il giorno potrebbero aumentare la ricarica con l’energia solare e di notte con l’eolico, per poi reimmettere una parte dell’energia quando connesse in rete. Man mano che l'infrastruttura delle auto elettriche cresce, la rete può essere aggiornata per soddisfare meglio il fabbisogno energetico del futuro con fonti rinnovabili.

 

auto elettrica falsi miti

 

- 7. Le auto elettriche non sono divertenti da guidare

Ti garantiamo che la prima volta che il tuo piede premerà sull’acceleratore, sarai d’accordo anche tu che le auto elettriche sono davvero belle da guidare. Partire con un’accelerazione rapida, fluida e quasi silenziosa è un’esperienza incredibile.

 

A differenza di un veicolo con motore a combustione, che deve raggiungere un certo numero di giri per andare avanti, le auto elettriche raggiungono immediatamente la coppia massima e offrono un’accelerazione migliore rispetto alle auto tradizionali.

 

Inoltre, anche affrontare le curve è un gioco da ragazzi: tipicamente le batterie si trovano nel sotto-pavimento dell'auto, garantendo così un baricentro basso e permettendoti di affrontare la strada con grande stabilità. Il piacere di guida è diverso su un’auto elettrica, ma non è inferiore.

Anche scivolare dolcemente attraverso la campagna in un'auto elettrica è una piacevole esperienza, così come sapere che stai risparmiando denaro e facendo la tua parte per l’ambiente.

 

- 8. Le auto elettriche sono più costose dei veicoli con motore a combustione

Il prezzo di acquisto per un auto elettrica è leggermente maggiore rispetto a un veicolo a combustione, è vero, ma gli incentivi fiscali volti a migliorare la qualità dell'aria rendono più facile acquistare questi modelli. Inoltre, i costi di manutenzione ed energia di un veicolo elettrico sono inferiori a quelli di un'auto tradizionale, come abbiamo descritto all’articolo sulla manutenzione dell’auto elettrica: un motore elettrico ha meno parti mobili di un motore a combustione, il che significa che è soggetto a meno usura.

 

In poche parole, più a lungo un'auto elettrica è sulla strada, migliore è il suo impatto sui costi: nessun cambio dell'olio, nessun controllo delle cinghie di distribuzione o degli iniettori. I risparmi si sommano davvero nel tempo.

 

Anche il dilemma sui costi elevati dell'elettricità appartiene al passato: esistono piani tariffari basati sulle esigenze e funzioni di ricarica intelligenti, e inoltre al giorno d’oggi l’elettricità è ancora più economica del gas o del diesel, quindi il costo di ricarica di un'auto elettrica è inferiore.

 

 

Vuoi conoscere l'offerta di modelli elettrici di Fratelli Giacomel? Clicca sul bottone qui sotto e scarica gratuitamente le schede tecniche. 

Scarica le schede tecniche!

 

 

- 9. Non ci sono abbastanza punti di ricarica pubblici

Il numero di punti di ricarica pubblici sta crescendo rapidamente, anche in Italia. Secondo il report di Motus-E del 31 marzo 2025, risultano installati nella Penisola 65.992 punti di ricarica a uso pubblico, su una rete complessiva di 7.318 chilometri. Per dare un’idea del ritmo della crescita, basti pensare che a marzo 2024 i punti installati erano 54.164 e l’anno precedente erano 41.173.

 

- 10. Non ci sono abbastanza materie prime per la produzione di batterie elettriche

Allo stato attuale c'è litio a sufficienza per produrre batterie per miliardi di auto elettriche, senza considerare che la tecnologia delle batterie si evolve costantemente: per esempio, la percentuale di cobalto necessaria scenderà fino al 6% nel medio termine. Inoltre, nel lungo periodo, le batterie saranno recuperate con un tasso di riciclo fino al 97% e quindi le risorse rare saranno utilizzate sempre meno.

 

C’è un altro punto di discussione collegato alle materie prime: lo sfruttamento delle persone correlato alla produzione delle batterie. Molte case madri hanno stipulato contratti con fornitori di materie prime che garantiscono una produzione sostenibile ed equa, anche in relazione alla volontà di eliminare le terre rare dalla produzione e diminuire in modo consistente l’uso del cobalto.

 

Audi A6 Sportback e-tron

 

Per concludere, i falsi miti che per anni hanno accompagnato l’elettrico stanno rapidamente lasciando spazio ai fatti: autonomie sopra i 500 km; ricariche ultraveloci in meno di mezz’ora; batterie longeve e un’impronta ambientale sempre più leggera; oltre 330.000 veicoli BEV sono già in circolazione, con più di 65.000 punti di ricarica pubblici e un’offerta sempre più ampia di modelli per ogni esigenza.

 

Guidare elettrico oggi significa scegliere una mobilità sostenibile, con costi di gestione ridotti e prestazioni entusiasmanti. 

 

 

Che aspetti, contattaci subito per la tua nuova auto elettrica!

Contattaci per maggiori informazioni

 

2025-10-17 17:23:04

Vai all'articolo successivo

Fratelli Giacomel porta CUPRA e Volkswagen a San Martino