Qual è il significato di smart city e perché si sente sempre più parlare di città intelligente?
Negli ultimi anni, tutte le più grandi città italiane stanno effettuando cambiamenti per ridisegnare il tessuto urbano e rendersi più “smart" da un punto di vista tecnologico e ambientale e questo ha effetti anche sulla mobilità.
Vediamo insieme come nasce, quali città rientrano nella definizione di smart city e come influisce sul mondo delle automobili.
Indice:
- Le origini della città intelligente- I criteri della smart city e gli esempi in Italia
- La mobilità sostenibile nel mondo delle smart city
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- Le origini della città intelligente
La prima apparizione del termine di smart city risale a molto prima di quanto ci aspetteremmo.
Siamo nel 1624, momento in cui Francesco Bacone scrive l'opera "La Nuova Atlantide".
Il racconto ruota attorno al naufragio di alcuni marinai, che scoprono il primo esempio di smart city: una città avanzata, chiusa nel suo isolamento, concentrata sulla ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie, che le permettono una completa autosufficienza.
Bacone descrive quindi una città intelligente volta a un costante miglioramento della qualità della vita tramite la scoperta scientifica, una visione che ancora oggi riassume perfettamente l'obiettivo che spinge i Paesi ad investire sulle smart city.
Il termine smart city riappare poi nel 2010, in riferimento alle politiche economiche e sociali intraprese da Rio de Janeiro al fine di diventare una città tecnologicamente avanzata e vicina alle esigenze della popolazione, entrando nell'immaginario globale come obiettivo comune a tutte le grandi metropoli.
Con smart city, quindi, si intende un centro urbano che utilizza la tecnologia per migliorare la vita dei cittadini e la loro fruibilità di spazi e servizi.
- I criteri della smart city e gli esempi in Italia
Per essere considerata smart, una città intelligente deve integrare diverse tecnologie pensate per ridurre le emissioni, ottimizzare l'uso delle risorse e sviluppare un'economia circolare.
Per raggiungere questi obiettivi servono reti di trasporto urbano sostenibili, sistemi efficienti di gestione dell’acqua e dei rifiuti, oltre a soluzioni avanzate per l'illuminazione e il riscaldamento.
A questi si uniscono un'amministrazione interattiva, spazi pubblici più sicuri e servizi capaci di rispondere alle esigenze di una popolazione in progressivo invecchiamento.
Lo scopo di una smart city è quello di guidare la crescita economica e migliorare la qualità della vita delle persone, consentendo lo sviluppo locale e sfruttando la tecnologia, in particolare quella pensata per migliorare e riqualificare aree, infrastrutture e servizi.
Secondo la graduatoria ICity Rank 2024, che classifica i comuni italiani sulla base dei criteri che abbiamo citato, le principali smart city in Italia sono Bergamo, Cagliari, Milano e Modena, ma c'è un altro aspetto da menzionare: in generale, l'interesse verso i progetti smart sta crescendo in tutto lo Stivale.
Un esempio di questa nuova attenzione è il mercato della smart mobility che, come dimostra l'Osservatorio sulle Smart City, dal 2022 al 2024 è cresciuto del 21%.
- La mobilità sostenibile nel mondo delle smart city
La mobilità è sempre stata un indice dell'avanzamento tecnologico, che si parli della ruota, o dei primi motori a combustione.
Ogni volta che una società si evolve, lo stesso accade alle modalità di trasporto che diventano sempre più performanti e efficienti.
Oggi, con la trasformazione digitale, la mobilità si sta aggiornando con grande rapidità, soprattutto se parliamo del settore automobilistico.
L'energia elettrica ha rivoluzionato i motori tradizionali, dando vita a modelli ibridi ed elettrici che, grazie ai costanti investimenti tecnologici, diventano sempre più efficienti, sia in termini di tempi di ricarica che di autonomia su strada.
Uno dei modelli full electric di Volkswagen: ID.3
Considerando il crescente successo dell'elettrificazione del mercato automobilistico e dell'interesse globale verso lo sviluppo delle smart city, ormai è chiaro che la green mobility, come abbiamo scritto anche nell’articolo “Mobilità elettrica: driver di mercato e prospettive”, è il futuro.
Entro il 2031, il 50% dei veicoli passeggeri a livello globale sarà di tipo elettrico, le prestazioni di queste auto miglioreranno e se ne abbasserà il costo.
Ad oggi, il numero di case automobilistiche che puntano sull’elettrico cresce rapidamente, e lo stesso accade agli investimenti volti all’adozione di massa di questa modalità di trasporto ad impatto ambientale ridotto.
Ecco alcuni esempi di modelli elettrici di cui abbiamo trattato:
Lo sviluppo di città smart, potenziate e integrate dalle tecnologie digitali, è destinato a essere uno degli obiettivi chiave delle società del 21esimo secolo, un successo che porterà anche a una crescente adozione delle auto elettriche, dal momento che rispondono meglio alle esigenze ambientali globali.
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