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Come guidare un'auto ibrida: consigli e suggerimenti

Scritto da Redazione | 3-lug-2021 7.15.00

Le auto ibride ormai sono una realtà consolidata: l’offerta sul mercato è sempre più varia e i prezzi sempre più concorrenziali. Con il fatto, poi, che consumano meno ma soprattutto inquinano meno, non c’è da stupirsi che siano oggetto del desiderio di sempre più guidatori!

Pur avendo a disposizione un motore a combustione, le ibride presentano anche un motore elettrico. Va da sé, dunque, che la guida sia leggermente diversa, così come la manutenzione. Quali sono le principali differenze e quali accorgimenti bisogna seguire per guidare al meglio un’auto ibrida? Ne abbiamo parlato con Fabio Orru, hybrid expert di Fratelli Giacomel. Buona lettura!

 

 

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- Fabio, partiamo dalle basi: che differenza c’è tra un’ibrida e un’auto tradizionale, a livello di guida?

La differenza principale è ovviamente la motorizzazione: le auto ibride hanno sia un motore a combustione, sia un motore elettrico. Questo si traduce, a livello di guida, nel fatto che non ci sono le marce, quindi manca la cloche del cambio e la frizione. Di fatto, l’esperienza di guida assomiglia a quella dei go-kart: più si preme sul pedale dell’acceleratore, più si ottengono prestazioni.

L’elettrico poi dà una risposta molto più veloce rispetto al motore a combustione, perché non c’è trasmissione meccanica. È come un’interruttore on-off o una lampadina: appena tocco ho il risultato, in modo immediato. Bisogna abituarsi a questo tipo di guida, ma è estremamente facile e intuitiva.

 

La partenza avviene con il tasto start&stop ed è sempre con il motore elettrico, quindi è un abbrivio molto silenzioso. Poi, per quanto riguarda le modalità di guida, dipende da quella che si seleziona. La maggior parte delle ibride del gruppo Volkswagen (ŠKODA, SEAT, Audi, Cupra e Volkswagen stessa) permettono la selezione della modalità a seconda del proprio stile. Ad esempio, è possibile scegliere modalità solo elettrica o solo con motore endotermico, oppure lasciare che sia la vettura a selezionare la modalità migliore in base al tracciato prestabilito.

 

La frenata è “rigenerativa”; il principio è quello della dinamo: si recupera energia dal surriscaldamento delle parti meccaniche della vettura. La fase di frenata è una di quelle che permette al motore elettrico di accumulare energia ed estendere l’autonomia delle batterie.

 

 

 

- Ci sono alcuni accorgimenti specifici per iniziare a guidare un’ibrida?

Il modo di guidare non è molto diverso da chi ha già un’auto con il cambio automatico. Per chi invece arriva da una vettura con motore a combustione, è sufficiente fare un paio di prove e ci si abitua subito a non avere la frizione e il cambio.

In generale, se si vogliono migliorare le performance dell’ibrido bisogna imparare a guidare in modo rilassato. Questo vuol dire, ad esempio, non lanciarsi in accelerazioni violente prima delle rotonde, e poi effettuare brusche frenate. Questa che ho descritto è una situazione tipica di chi arriva da un motore endotermico, ma con l’ibrido non paga. Il consumo di corrente è il principio del motore termico: più premo l’acceleratore più consumo, cioè brucio autonomia.

Per ottimizzare le prestazioni è consigliabile adeguarsi al tragitto stradale: guidare appunto in modo rilassato, senza strappi. Non è difficile, ci si abitua subito.

 

 

- Cosa significa “veleggiare” con l’auto ibrida?

Il veleggio è quel momento della guida in cui l’auto ibrida, grazie anche alla tecnologia che permette il riconoscimento del tragitto tramite le mappe di navigazione, quando si toglie il piede dall’acceleratore va appunto nella fase di veleggio, cioè interrompe la fornitura di energia e favorisce il rotolamento degli pneumatici sull’asfalto. In questo modo non si consuma né corrente né energia termica. È un po’ come andare in folle, con la differenza che con il motore endotermico è complicato e potenzialmente pericoloso perché bisogna ripristinare il motore manualmente. L’auto elettrica invece fa tutto in autonomia e in modo sicuro.

 

 

- Quali sono le best practices per ottimizzare la guida con l’auto ibrida?

Come dicevo prima, il consiglio principale è una guida rilassata. Per avere massime prestazioni in termini di autonomia è necessario evitare accelerazioni violente e inchiodate, perché è vero che la frenata rigenerativa recupera energia, ma solo una parte di quella che è stata spesa. La best practice è quindi una guida pacata, che si adatta alla città e ai viaggi rilassati. Alla fine guidare è un piacere e ogni viaggio va vissuto il più possibile con questo spirito.

 

 

 

- Auto ibrida in città: c’è qualche consiglio specifico per guidare al meglio?

L’auto ibrida è una soluzione interessante per chi abita i centri cittadini. Come prima, il consiglio principale è quello di limitare gli assorbimenti di energia rispettando una marcia “senza strappi”.

 

 

- E per chi vuole godersi la montagna? Ci sono suggerimenti anche per questa tipologia di percorsi?

In montagna vale lo stesso consiglio, con la differenza che in fase di salita si consumerà più energia, ma in fase di discesa con la frenata rigenerativa e il recupero dell’energia, è possibile che in determinate situazioni si possa aumentare l’autonomia delle batterie anziché ridurla. Una buona notizia per chi ama guidare nelle zone montuose!

 

 

- Il caldo e il freddo incidono sulle prestazioni dell’auto ibrida?

Sì, gli sbalzi termici possono influire: un freddo eccessivo può far sì che la batteria sia meno performante, così come tanto caldo. Questo è il motivo per cui su alcune auto ibride ed elettriche sono installati sistemi specifici di mantenimento della temperatura ideale, per aumentare la resa della batteria.

 

 

- Fratelli Giacomel fa dei corsi o degli interventi formativi in merito alla guida delle vetture ibride?

Ci stiamo attrezzando per farlo. Noi consulenti, al momento della scelta del veicolo diamo già i primi consigli. In generale, sensibilizziamo a imparare una maniera leggermente diversa di vivere la guida, in modo rilassato. Consigliamo anche eventuali accessori per chi vuole ottimizzare al massimo l’uso delle batterie.

E siamo sempre disponibili a fare più prove: come dicevo, se il conducente proviene da un’auto con cambio automatico, non cambia niente nella modalità di guida. Se però non si ha familiarità con l’assenza di frizione e cambio, possono essere necessarie più prove per abituarsi. Ma è molto semplice adattarsi: il fisico si abitua subito a non fare qualcosa piuttosto che a farla, quindi si impara in fretta!

 

 

Grazie a Fabio per aver fatto chiarezza sulle differenze di guida fra l’auto ibrida e le tradizionali vetture con motore a combustione. Non ci sono particolari differenze, alla fine: basta solo abituarsi a non avere il cambio e impegnarsi in uno stile di guida tranquillo, se si vogliono ottimizzare le prestazioni!

 

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