Taglio accise benzina e carburanti: le novità

  • Redazione

L’aumento dei costi sul carburante è un problema per la tutta le persone che utilizzano l’auto per spostarsi, per le imprese di trasporto e per tutte quelle che possiedono delle flotte aziendali, ma colpisce in modo particolare le famiglie con un basso reddito.

Per cercare di ridurre la spesa per i carburanti, il governo italiano nel 2022 ha annunciato un taglio alle accise, proprio con lo scopo di alleviare la pressione sui portafogli degli italiani.

Tale provvedimento è stato varato e prorogato in diverse fasi durante l’anno, e al primo dicembre entra in vigore l’ultima modifica prevista dal cosiddetto Decreto Aiuti quater.

Di cosa si tratta?

 

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- Taglio accise benzina: le nuove regole dal primo dicembre

È di pochi giorni fa la notizia che il governo italiano ha decretato una riduzione delle misure per contrastare l’aumento dei prezzi dei carburanti: una rimodulazione del taglio delle accise.

Dal primo dicembre 2022 si passa a queste nuove regole:

Benzina e gasolio: taglio accise di 15 centesimi, che con l'Iva si traduce in 18,3 centesimi in meno. Fino a fine novembre il taglio è stato di 25 centesimi che, comprensivo di Iva, equivaleva a uno sconto al distributore di 30,5 centesimi.

GPL: taglio accise di circa 6 centesimi, prima era di circa 10 centesimi

 

In particolare, nel testo del Decreto Aiuti quater si legge che, in considerazione del perdurare degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici, le aliquote di accisa dei prodotti sono rideterminate nelle seguenti misure:
1) benzina: 478,40 euro per mille litri;
2) oli da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per mille litri;
3) gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburanti: 182,61 euro per mille chili;
4) gas naturale usato per autotrazione: zero euro per metro cubo (non ci saranno ulteriori agevolazioni, N.d.R.); l’aliquota IVA applicata al gas naturale usato per autotrazione è stabilita nella misura del 5%.

 

taglio accise benzina 2022-jpeg

 

 

- Taglio accise carburante: come funziona

Ma come funziona davvero il nuovo taglio? Di fatto si tratta di una riduzione dell'accisa, cioè dell'aliquota IVA che le imprese di distribuzione di carburanti applicano al prodotto erogato. La riduzione come abbiamo descritto è attiva non solo per la benzina, ma anche per il gasolio e i derivati del petrolio (GPL).

L'obiettivo iniziale era che le riduzioni dei prezzi ai distributori inducessero una forte pressione al ribasso sui prezzi ai consumatori. Si tratta di una misura transitoria, che nell’arco del 2022 è stata rivista, ma che ha sempre come obiettivo quello di contribuire alla ripresa economica: la speranza è che i risparmi ottenuti dai consumatori e dalle imprese possano produrre un effetto positivo in termini di investimenti e sostegno alla ripresa dei consumi.

Tuttavia, ad oggi questo taglio non sembra convincere del tutto le parti interessate: i distributori chiedono una maggiore riduzione dell’accisa per far risparmiare in modo adeguato i consumatori, mentre i sindacati temono che una riduzione del prezzo non favorisca l'equilibrio nel mercato dei carburanti.

Attualmente sappiamo in modo certo che il taglio dell'accisa perdurerà fino al 31 dicembre, ma cosa accadrà nel 2023? Clicca il bottone qui sotto e iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato! 

 

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2024-03-28 02:27:33

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