Molti incidenti sono causati da comportamenti poco attenti degli utenti della strada, quali imprudenza, imperizia, superficialità o stanchezza.
Questi comportamenti, tuttavia, non possono essere attribuiti a una volontà di danneggiare gli altri in modo intenzionale. Diverso è il caso delle omissioni di soccorso in occasione degli incidenti stradali.
Quando una persona coinvolta in un incidente si allontana, si tratta di una condotta "dolosa", ossia volontaria, idonea a creare un danno ad altri e che ha delle conseguenze anche molto serie. Approfondiamo questi delicati aspetti.
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- Cosa si intende per omissione di soccorso
Per omissione di soccorso stradale si intende la violazione dell'obbligo fondamentale di ogni utente della strada di fermarsi e prestare assistenza a chi ha subito danni fisici in seguito a un incidente, sia stradale che di altra natura.
- Il riferimento normativo dell’omissione di soccorso
A livello normativo l'articolo 593 del Codice Penale stabilisce che chiunque può essere accusato di omissione di soccorso stradale nel momento in cui ignora deliberatamente un incidente con feriti.
L'obbligo di fermarsi impone di rimanere sul luogo del sinistro non solo per prestare soccorso alla vittima, ma anche per mettersi a disposizione degli organi di Polizia giudiziaria o dei Carabinieri per i rilevamenti e l'identificazione. Non è sufficiente lasciare alla vittima i propri dati, come ad esempio il numero di targa del veicolo.
Una denuncia per omissione di soccorso avvia un procedimento penale, trattandosi di un reato procedibile d'ufficio. Il processo, che rientra nel diritto penale, si svolgerà presso il Tribunale in composizione monocratica (composto da un solo giudice).
- Quali sono le pene per omissione di soccorso stradale
La pena prevista per l'omissione di soccorso stradale e le conseguenze di una condotta negativa nei confronti di chi ha subito un danno in seguito a un incidente dipendono da diversi fattori.
L’articolo 189 del Codice della Strada prevede diverse condotte negative legate al coinvolgimento in sinistri stradali che richiedono il soccorso. In ordine di gravità, troviamo:
- Obbligo di fermarsi dopo un incidente senza feriti: prevede solo una sanzione amministrativa.
- Obbligo di fermarsi dopo un incidente con feriti: il mancato adempimento è punito con la reclusione dai 6 mesi ai 3 anni. Prevede inoltre la sospensione della patente di guida da 1 a 3 anni e una sanzione penale oltre a una decurtazione di 10 punti.
- Obbligo di fermarsi e prestare assistenza: l’omissione è punita con la reclusione da 1 a 3 anni e con la sospensione della patente di guida per un periodo non inferiore a 1 anno e 6 mesi e non superiore a 5 anni.
- Obbligo di fornire le proprie generalità: si applica in ogni incidente. Se non rispettato, prevede una sanzione amministrativa.
- Altri tipi di omissione di soccorso
Oltre all'omissione di soccorso stradale, esistono altri tipi di omissione che prevedono pene differenti a seconda del caso. La severità della pena varia in base alla gravità del gesto:
- Reclusione fino a un anno o multa fino a 2.500 euro: per chi non avvisa l’autorità di aver trovato un minore di 10 anni o un'altra persona incapace di provvedere a sé in stato di abbandono o smarrimento.
- Sanzione amministrativa da 250 a 1.000 euro: per chi non rispetta l'obbligo di fermarsi in caso di incidente con danno alle sole cose. A questo si aggiunge il ritiro della patente da 15 giorni a 2 mesi se dal fatto deriva un grave danno ai veicoli coinvolti.
In conclusione, l’omissione di soccorso stradale rappresenta una condotta morale da evitare assolutamente. Da diversi anni è anche una fattispecie di reato per cui occorre un comportamento responsabile e attento da parte di ogni utente della strada.
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