L’automobile è fatta per viaggiare, e quando la si lascia ferma per lunghi periodi di tempo potrebbe avere qualche problema di accensione al momento di ripartire.
La quarantena, purtroppo, ci impedisce di poterci spostare liberamente. Quindi cosa fare per mantenere l’auto nonostante sia parcheggiata da settimane? Ecco qualche consiglio utile ed efficace.
- Motore: avvialo anche a macchina ferma
- Attenzione alle batterie
- Cambio e freno a mano: un occhio di riguardo
- Flat spotting: occhio alle gomme
- Abitacolo: ricircolo d’aria e protezione dei tessuti
- Focus auto elettrica: cura delle batterie
Motore: avvialo anche a macchina ferma
Se ti è possibile, avvia il motore almeno una volta ogni due settimane e sposta leggermente la macchina avanti e indietro. Anche se per poco tempo, portare il motore alla temperatura di esercizio permette di far circolare i fluidi nell’auto, evitando che si deteriorino e riducendo il rischio che le guarnizioni in gomma si secchino.
Attenzione alle batterie
Le batterie dell’auto meritano un’attenzione speciale, in quanto assolvono a tante funzioni e possono scaricarsi in due settimane. Ci sono diversi metodi per assicurarsi che continuino a funzionare. Ad esempio, avviare il motore per 5/10 minuti alla settimana permette di verificare che sia tutto in ordine. Oppure, esistono dei prodotti chiamati “mantenitori di carica” che sono ordinabili online, vanno collegati alla rete elettrica e servono proprio per mantenere la batteria alla massima efficienza. Nel caso in cui non si abbia a disposizione una presa elettrica nelle vicinanze, ad esempio nei parcheggi pubblici, si può intervenire acquistando online degli “stacca batteria”, che intervengono per escluderla senza dover staccare i poli, o allentando i poli con gli appositi attrezzi (e la giusta competenza in merito). Attenzione! Staccare la batteria ha il difetto di resettare gli elementi elettronici dell’auto, come la radio (che quindi perderà la memorizzazione delle stazioni), l’orologio o i comandi di chiusura centralizzata. È importante saperlo prima per prendere le dovute precauzioni (ad esempio, conoscere i codici per il reset del veicolo prima di effettuare il distacco).
Cambio e freno a mano: un occhio di riguardo
Se la tua auto si trova in un ambiente pianeggiante, il cambio con una marcia inserita è sufficiente per mantenere la macchina ferma. Dove possibile è consigliato non azionare il freno a mano, onde evitare che la sosta prolungata vada a bloccare il ponte posteriore. Se però la tua auto si trova in salita o discesa e c’è necessità di bloccarla con questo metodo, è sufficiente sbloccarlo ogni due-tre giorni, far fare un movimento di 10cm avanti e indietro al veicolo, e poi bloccarlo di nuovo con il freno a mano.
Flat spotting: occhio alle gomme
Flat spotting è il nome tecnico per definire ciò che accade agli pneumatici quando l’auto rimane ferma per troppo tempo: tendono ad appiattirsi sotto il peso della vettura (considera che parliamo sempre di masse fra 1,5 e 2,5 tonnellate, a seconda del tipo di veicolo) nel punto in cui la gomma è a contatto con il terreno. Gli esperti di Continental informano che esistono due tipi di flat-spotting: temporanei e semi-permanenti. La gravità dell’appiattimento dipende da diversi fattori come dimensioni, peso dell’auto, struttura interna, temperatura ambiente e tempo di stazionamento. Come fare per ovviare a questo problema? Mantenere la corretta pressione degli pneumatici è una strategia efficace per mitigare le possibilità che si verifichi il flat spotting. Aumentare leggermente la pressione di gonfiaggio delle gomme di +0,2 bar ti aiuterà a ridurre le possibilità di questo fenomeno. Se, per ovvie ragioni, la pandemia ti ha colto alla sprovvista e non hai possibilità di aumentare la pressione delle gomme, ti basterà accendere il motore una volta ogni due-tre giorni e ruotare le gomme di 180° gradi per un paio di volte.
Abitacolo: ricircolo d’aria e protezione dei tessuti
Se la tua auto è in garage o in un box, puoi lasciare i finestrini anteriori giù di un dito, per consentire il ricircolo dell’aria ed evitare che si formino condensa e cattivi odori. Se, invece, la tua automobile è parcheggiata in un luogo pubblico e all’aperto, lasciare i finestrini giù non è una buona idea. Come fare, dunque, per proteggere i tessuti dall’esposizione al sole? L’ideale sarebbe avere un telo per coprire l’auto dall’esterno, ma se non ne sei fornito puoi utilizzare qualche vecchio straccio o lenzuolo da appoggiare sopra al cruscotto e sulle parti in plastica dell’abitacolo. In questo modo eviterai che il sole scolorisca e secchi gli elementi, e proteggerai gli interni dal deposito di polvere. Una volta che torneremo a guidare, potrai far prendere aria alla tua auto e farle un bel lavaggio: tornerà come nuova!
Focus auto elettrica: cura delle batterie
I proprietari di veicoli elettrici sono coloro che devono fare più attenzione alle batterie dell’auto, per ovvie ragioni. Qual è la strategia per mantenerle al meglio?
È necessario tenere traccia dello stato di carica del pacco batteria principale e anche dell’accessoria da 12 volt che alimenta gli altri componenti elettrici.
Le celle agli ioni di litio nei pacchi batteria della maggior parte delle moderne auto elettriche non amano essere mantenute in uno stato di carica completo, o in uno stato di carica molto basso, per lunghi periodi di tempo.
Quindi, se la tua auto consente la ricarica pre-impostata su uno stato specifico, è meglio impostarla a circa metà della capacità della batteria e limitare qualsiasi sessione di ricarica all'80%.
In generale, si consiglia di non lasciare le batterie costantemente cariche al 100%, e anche di non farle scaricare completamente.
Alcuni modelli consentono di attivare la modalità "sleep" o "trasporto" per lunghi periodi di inattività.
In ogni caso, è consigliabile chiedere al produttore le raccomandazioni sull'opportunità o meno di mantenere l'auto elettrica collegata alla corrente: molte case automobilistiche raccomandano di mantenere le auto collegate, in modo che la stazione di ricarica possa fornire energia per far funzionare i sistemi di raffreddamento o riscaldamento delle batterie.
In conclusione, ora che l’auto è costretta a stazione per un lungo periodo di tempo, è necessario prevedere qualche accorgimento in più per evitare di trovarsi bloccati quando si ripartirà. Ci auguriamo di tornare a guidare il prima possibile!
Nel frattempo, che ne dici di fare un quiz sull’auto elettrica, per vedere quanto conosci questa forma di mobilità sostenibile? Clicca il bottone qui sotto e vediamo quante ne sai!