Dai Paesi Bassi al Sud Africa e ritorno con un'auto elettrica, alimentata principalmente da pannelli solari. Questa è la straordinaria impresa intrapresa da due esploratori olandesi lo scorso novembre.
Renske Cox e Maarten van Pel si definiscono fanatici della natura, appassionati di avventure e viaggi in giro per il mondo. Pur avendo esperienza con i viaggi e l'organizzazione di eventi aziendali, questa spedizione rappresentava una vera e propria novità per entrambi. Ecco com’è andata.
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Indice:
- Viaggiare in modo sostenibile
- Un’auto elettrica modificata
- Il tema cruciale: la ricarica
- ŠKODA Enyaq: alta resistenza in ogni condizione
- Viaggiare in modo sostenibile
Volevamo studiare un modo sostenibile di viaggiare e ispirare gli altri a rendere le loro vite più ecologiche durante i viaggi. Spesso, la sostenibilità è vista come un dovere noioso e impraticabile. Vogliamo cambiare questa percezione, rendendola divertente e accessibile, in modo che più persone possano unirsi a questa causa. Per farlo abbiamo scelto ŠKODA Enyaq, perché è un'auto familiare comune, e ha reso la nostra spedizione più accessibile per gli altri. Inoltre, è efficiente e abbastanza spaziosa per contenere tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
Renske Cox
Il viaggio è stato volutamente portato al suo estremo, come una vera e propria sfida da affrontare con un’auto elettrica. Il veicolo è di proprietà di un'organizzazione non governativa senza scopo di lucro, acquistata specificamente per questa spedizione. Questa forma di proprietà è stata scelta per dimostrare che i partner non erano interessati a trarne profitto personale.
Renske e Maarten alla partenza
- Un’auto elettrica modificata
La spedizione è stata possibile grazie a una trentina di partner. Il primo è stato il concessionario automobilistico olandese Van den Brug, e poi Campwerk, fornitore della tenda sul tetto.
Anche la preparazione dell'auto è stata complessa. Renske e Maarten hanno dovuto rimuovere gran parte del posteriore dell'auto, ma hanno ottenuto il supporto di vari partner, inclusi Geelen Counterflow, Venema E-mobility e Tilbox, per l'installazione di pannelli solari personalizzati e altre attrezzature.
Il metodo di ricarica dell'auto è particolarmente innovativo e si basa sulla ricarica diretta con energia solare attraverso la porta CCS con alimentazione CC, senza bisogno di conversioni multiple.
L'auto elettrica modificata.
- Il tema cruciale: la ricarica
La sfida principale durante il viaggio è stata la ricarica. Se Renske e Maarten sceglievano di usare i pannelli solari, potevano raggiungere circa il 50% della carica giornaliera, ma questo dipendeva dalle condizioni atmosferiche e dalla disponibilità di luce solare.
In genere, Renske e Maarte restavano fermi un giorno intero per la ricarica completa, e guidavano l'altro. Al mattino, stendevano i pannelli solari in un campo e li collegavano all'unità di ricarica. Quando il sole era abbastanza forte, iniziavano a caricare con 1,5 kW, con la potenza che aumentava man mano che il sole sale più in alto nel cielo. Intorno alle 10 del mattino raggiungevano circa 4 kW e a mezzogiorno la potenza di picco era di circa 8,5 kW. Se il cielo era sereno, rimaneva tale fino alle 17 circa, quando la potenza scendeva sotto 1 kW. Quindi interrompevano la ricarica e rimettevano tutti i pannelli nell'auto, il che richiedeva circa 15 minuti.
ŚKODA Enyaq in fase di ricarica con i pannelli solari.
- ŠKODA Enyaq: alta resistenza in ogni condizione
Nonostante alcuni ostacoli e difficoltà lungo il percorso, ŠKODA Enyaq ha dimostrato una notevole resistenza. Renske e Maarten hanno affrontato strade difficili e condizioni climatiche estreme, ma la macchina ha tenuto bene.
ŚKODA Enyaq affronta le difficili condizioni stradali.
L'auto elettrica, con la sua semplicità e affidabilità, ha dimostrato di essere una scelta intelligente per questo tipo di avventura, richiedendo poche riparazioni durante il viaggio.
ŠKODA Enyaq sembra magica. Sebbene non sia progettata per la guida fuoristrada, ci siamo trovati su strade davvero brutte. Nel complesso, la maggior parte delle strade sono asfaltate o sterrate, ma spesso ci sono molte buche. Su quelle davvero brutte con molti sassi, guidiamo lentamente e continuiamo a stupirci di come si comporta bene l'auto con le gomme all-terrain.
Renske e Maarten
I due giovani sono determinati a completare la loro spedizione sostenibile: al momento della scrittura dell’articolo originale, Renske e Maarten si trovavano in Nigeria, progettando di attraversare tutti i paesi costieri dell'Africa occidentale prima di raggiungere il Sud Africa a luglio. L’intero viaggio dovrebbe durare circa un anno e mezzo.
Un momento di relax durante il viaggio con l'auto elettrica.
Nonostante le difficoltà incontrate, l'entusiasmo delle persone locali è stata una fonte di ispirazione per i due esploratori, poiché hanno potuto mostrare il potenziale delle auto elettriche e dell'energia solare per il futuro.
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