L’utilizzo degli pneumatici corretti in base alla stagionalità è importante per una guida sicura: ecco perché sono state create le gomme invernali per inverno e le gomme estive per l’estate, a cui sono poi state affiancate le “quattro stagioni”.
La distanza di frenata, l’aderenza e la stabilità dell’auto dipendono dalla mescola corretta delle gomme: scopriamo tutto ciò che c’è da sapere sulle gomme estive. Pronti per la bella stagione!
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Indice:
- Gomme estive: cosa dice la legge
- Gomme estive: tre consigli per sceglierle
- Gomme estive: un focus sugli indici di velocità e di carico
Il 15 aprile di ogni anno termina l’obbligo di equipaggiare la propria auto con le gomme invernali o le catene. Quest’anno, però ci sarà un range di tolleranza per cambiare gli pneumatici fino al 15 maggio.
Con l'inizio della primavera la temperatura media giornaliera torna a crescere e gli esperti raccomandano di sostituire gli pneumatici invernali con quelli estivi, come prevede l’obbligo di legge. Perché è necessario passare alle gomme estive?
Gli pneumatici invernali sono realizzati con una mescola di gomma più morbida, la cui elasticità, a contatto con l'asfalto nei mesi più caldi, aumenta notevolmente. Questo fa ridurre l'aderenza sulla strada, accelera l'usura del battistrada e aumenta lo spazio di frenata.
Le gomme estive, invece, sono prodotte con una mescola più rigida e un minor contenuto di polimeri siliconici, che evita la deformazione causata dalla temperatura dell’asfalto.
Gli pneumatici estivi si differenziano dagli invernali anche per il disegno del battistrada, che presenta una direzione longitudinale pronunciata, scanalature più strette e lamelle configurate diversamente.
Le gomme estive sono costruite per ridurre il rischio di aquaplaning, migliorano l'aderenza su fondi stradali sia asciutti che bagnati e garantiscono un'eccellente sterzabilità.
Ciascuna gomma è progettata con un determinato indice di velocità: un codice alfabetico che corrisponde alla velocità massima alla quale quello pneumatico può viaggiare.
La tabella degli indici parte da A1, per 5 km orari, fino alla Y per 300 km/h.
Tale codice si trova sul fianco delle gomme, così come l’indice di carico: un codice numerico che corrisponde al carico massimo che uno pneumatico può sopportare.
Per legge è vietato montare una gomma con velocità e indice di carico inferiori rispetto alle specifiche originali del produttore, ma è comunque possibile utilizzare pneumatici con indici superiori.
È indubbio che la qualità e l'affidabilità degli pneumatici influiscono direttamente sulla sicurezza della tua auto, oltre che sulle sue prestazioni. Pertanto, la scelta delle gomme va affrontata in modo responsabile.
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