La carta di circolazione, conosciuta genericamente come libretto auto, è una sorta di carta d’identità delle vetture e dei veicoli commerciali.
Contiene infatti una serie di informazioni che è bene conoscere sia ai fini manutentivi che commerciali, specie nel momento in cui si dovrà vendere il proprio mezzo.
In questo articolo approfondiremo i vari aspetti, in modo da rendere semplice la lettura e la comprensione del libretto.
Viaggia sicuro e informato: clicca il bottone qui sotto e scarica il nostro kit dell'automobilista!
Indice:
- Libretto auto: le ultime modifiche introdotte
- Breve guida alla lettura del libretto auto
- Focus: la legenda sul retro del libretto auto
Il libretto auto ha subito un profondo rinnovo nel novembre del 1999 a seguito dell’introduzione della nuova carta di circolazione europea, fattore che ha creato un certo smarrimento tra gli automobilisti abituati al formato classico vigente in Italia sino ad allora.
Dal ’99 le informazioni, infatti, non sono elencate in modo diretto, ma sono annotate in base a una legenda stampata sul retro, la cui presenza è spesso sconosciuta a molti utenti.
Nel libretto sono riportate le informazioni più importanti della propria auto, tra cui marca, modello, anno di immatricolazione, pneumatici, classe di emissione, consumi dichiarati, così come i dati anagrafici del proprietario del veicolo.
Come si legge la carta di circolazione? Per semplificare la consultazione prestiamo innanzitutto attenzione al fatto che il libretto è diviso in 4 quadranti che analizziamo di seguito:
Veniamo nel dettaglio alla legenda della carta di circolazione: un insieme di voci non sempre semplici da consultare, uniformi per tutti i veicoli dell’UE.
A: targa del veicolo
B: data della prima immatricolazione
C: qui sono presenti una serie di riferimenti che cambiano nel caso in cui intestatario e proprietario differiscano oppure siano la stessa persona. I relativi codici prevedono l’indicazione di cognome, nome (o ragione sociale) data di nascita e indirizzo.
Dal punto D a seguire sono elencati i dati relativi al veicolo:
D.1: marca
D.2: tipo di veicolo
D.3: denominazione commerciale
E: VIN (acronimo di Vehicle Identification Number) fa riferimento al numero di telaio del mezzo
Da F.1 a F.3 sono elencate le varie tipologie di massa massima a carico
G: massa del veicolo in circolazione carrozzato e munito del dispositivo di attacco per i veicoli di categoria diversa da M1
I: data di immatricolazione
J: categoria del veicolo
J.1: destinazione e uso
J.2: carrozzeria
K: numero di omologazione
L: numero di assi
M: interasse
N: ripartizione tra gli assi della massa massima a cui seguono le sigle fino a N5
O.1 e O.2: massa massima a rimorchio tecnicamente ammissibile, rispettivamente con rimorchio frenato o non frenato
P.1: cilindrata (cm3)
P.2: potenza netta massima (kW)
P.3: tipo di combustibile o di alimentazione
P.5: numero di identificazione del motore
Q: rapporto potenza/massa in kW/kg per i motocicli
S.1: numero di posti a sedere, compreso quello del conducente
S.2: numero di posti in piedi (qualora il veicolo li preveda)
U.1: livello sonoro a veicolo fermo secondo la formula: dB(A)
U.2: livello sonoro a regime del motore (giri×min−1)
V.1: CO (g/km o g/kWh)
V.2: HC (g/km o g/kWh)
V.3: NOx (g/km o g/kWh)
V.5: fa riferimento al particolato per i motori diesel (g/km o g/kWh)
V.7: CO2 (g/km)
V.9: indicazione della classe ambientale in base all’omologazione CE
In conclusione, comprendere il libretto auto è cruciale per ogni proprietario di veicoli, al fine di poter decifrare e utilizzare correttamente le informazioni in esso contenute.
Vuoi conoscere altre informazioni utili per viaggiare sempre informato e sicuro?
Clicca il bottone qui sotto e scarica gratuitamente il nostro Il kit dell'automobilista!