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Colpo di sonno alla guida: cos’è, perché succede e consigli utili

Scritto da Redazione | 12-lug-2025 6.00.00

Una cena sostanziosa, una strada dritta e monotona, magari sul tardi, quando è sgombra dal traffico; i primi sbadigli, gli occhi che cominciano a bruciare; le palpebre calano piano piano e la testa segue, andando giù per pochi secondi.

 

A 130 km/h significa percorrere quasi 150 metri in 4 secondi senza il controllo del veicolo.

 

Il colpo di sonno può capitare a tutti, e sottovalutarlo può essere estremamente pericoloso.

 

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Indice:

 

- Cos’è il colpo di sonno e come si manifesta

- Le cause del colpo di sonno alla guida

- Come prevenire il colpo di sonno

 

- Cos’è il colpo di sonno e come si manifesta

Il colpo di sonno è un breve episodio di perdita di coscienza, anche solo di pochi secondi, causato da una profonda sonnolenza. Può insorgere in modo subdolo: si inizia con un senso di pesantezza agli occhi, difficoltà a tenere la testa sollevata, frequenti sbadigli e cali di concentrazione. 

 

A volte si verificano veri e propri vuoti di memoria, in cui il conducente non ricorda l’ultimo tratto percorso, segnale inequivocabile di un micro-sonno.

 

Anche se dura solo pochi secondi, questo fenomeno è sufficiente per trasformare l’auto in un pericolo incontrollabile, e questo può avere conseguenze tragiche.

 

Ciò che rende il colpo di sonno così pericoloso è il fatto che non sempre si riesce ad avvertire in tempo il momento in cui sta per arrivare. Il cervello, sotto pressione per mancanza di riposo o a causa di altri fattori, può “staccarsi” all’improvviso, anche senza segnali evidenti.

 

 

- Le cause del colpo di sonno alla guida

Le ragioni per cui può verificarsi un colpo di sonno sono diverse, ma la principale è la privazione di sonno. 

 

Dormire meno di sei ore a notte compromette la vigilanza e riduce la soglia d’attenzione, aumentando sensibilmente il rischio di addormentarsi alla guida. 

 

Anche la qualità del sonno incide: riposare male, in modo interrotto o non rigenerante, rende più vulnerabili, soprattutto durante le ore in cui l’organismo è naturalmente più predisposto al sonno.

 

La stanchezza mentale e fisica accumulata durante la giornata può contribuire allo stesso modo. Guidare per lunghi tratti senza pause affatica i sensi, rallenta i riflessi e riduce la prontezza nelle decisioni.

 

Anche l’alimentazione gioca un ruolo importante: pasti abbondanti, cibi pesanti o ricchi di zuccheri, soprattutto se seguiti da lunghi periodi di inattività, possono indurre uno stato di torpore. 

 

Il consumo di alcol, anche in quantità moderate, rappresenta un ulteriore fattore di rischio. L’alcol, infatti, non solo ha un effetto sedativo diretto, ma compromette anche la qualità del riposo notturno, rendendo il cervello più vulnerabile agli sbalzi di attenzione. 

 

 

- Come prevenire il colpo di sonno

La prevenzione del colpo di sonno comincia prima ancora di accendere il motore. Dormire almeno sette-otto ore la notte precedente a un viaggio è fondamentale, così come evitare partenze nelle ore in cui il corpo è naturalmente predisposto al riposo. 

 

Se possibile, è preferibile programmare i lunghi spostamenti al mattino, quando la mente è più fresca e reattiva.

 

Durante il viaggio, è importante ascoltare il proprio corpo. Se compaiono i primi segnali di stanchezza, come bruciore agli occhi, sbadigli ripetuti o difficoltà a mantenere la concentrazione, è necessario fermarsi. 

 

Anche una breve sosta in un’area di servizio per riposare, fare due passi o bere un caffè può fare la differenza. Tuttavia, la caffeina va intesa come un aiuto temporaneo: il suo effetto non è immediato e non può sostituire il bisogno reale di dormire.

 

Viaggiare in compagnia può essere utile: un passeggero sveglio può intrattenere una conversazione, accorgersi dei segni di stanchezza e, se abilitato, alternarsi alla guida. 

 

Il buon senso, infine, resta il miglior alleato. Se ci si sente troppo stanchi per guidare, è meglio rimandare la partenza o cercare un luogo sicuro dove riposare. 

 

 

 

Per concludere, il colpo di sonno alla guida non è un segnale di debolezza, ma una risposta fisiologica del corpo alla stanchezza. Riconoscerlo in tempo e adottare strategie per evitarlo è fondamentale per proteggere la propria vita e quella degli altri.

Viaggiare sicuri significa anche sapere quando è il momento di fermarsi.

 

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